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MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER STUDENTI FUORISEDE - Introduzione

scpp1819

Aggiornamento: 15 mag 2019




Era una notte buia e tempestosa, quando hai deciso… No ok, non è esattamente così che inizia la tua disavventura, perché non c’era né il buio né la tempesta.


Riproviamo.


Un giorno – a caso – hai deciso che ti saresti trasferita a Firenze. Non che la tua città non ti piacesse, sia chiaro; ma, diciamocelo, te l’hanno sempre detto che essere un fuorisede ti cambia la vita: tante responsabilità, bollette, pulizie, cibo mai pronto, gente che non conosci in casa… Effettivamente detta così non è molto invitante, soprattutto per te che ancora chiedi a tua madre di chiamare il parrucchiere al posto tuo.


Però, hey, non ti abbattere, c’è speranza per tutti!


Dopotutto, quel corso che hai visto online sembra fatto proprio per te. Gli sbocchi ti appaiono interessanti, i professori non ti sembrano malvagi e le materie ti piacciono, a parte Statistica che is the new barbabietole da zucchero perché la trovi in tutti i corsi di laurea. Quella non ti convince proprio per niente, visto che in matematica il tre era il tuo magic number (eh niente, oggi ti sei svegliata molto british).


Seduta davanti alla tua scrivania, mentre immagini la tua fuga toscana, ti ricordi che a Firenze ci sei stata solo quando eri bambina. All'epoca Ponte Vecchio lo consideravi semplicemente un vecchio ponte e il Duomo lo ricordi solo grazie alla foto appesa in camera tua. In questi anni, dai racconti degli altri hai appreso che: le c e le t dovranno sparire dal tuo vocabolario; l’idea di diventare vegetariana o vegana dovrai cestinarla se non vorrai essere esiliata come Dante; l’accento che ti appartiene diventerà la tua etichetta (però a te poco importa quindi non dimo fregnacce, ti ga da ndarghene fiero).


Poggi le mani sulla fronte e abbassi la testa. Mentre varie voci ronzano nella tua mente, ti chiedi se dare ascolto alla paura che ti funge da freno o al coraggio che ti fa da trampolino di lancio. In quel momento ricordi una cosa che hai letto mesi fa: “Per essere felici ci vuole coraggio” (Karen Blixen) ed è quello che devi tirar fuori per riuscire a goderti questa esperienza. Potrà sembrarti difficile, all’inizio, ma ciò che ne trarrai ti aiuterà a crescere come persona e ciò che diventerai sarà la tua più grande soddisfazione.



 

Kit per iniziare

  • Scegli con attenzione il corso che fa al caso tuo.

  • L’università è facilmente raggiungibile, quindi i mezzi non sono considerati una scusa valida per non provarci. Oltretutto l’abbonamento è incluso nella retta universitaria (ma questo lo approfondiremo successivamente).

  • Sono molti i servizi che Firenze offre a noi studenti.

  • Non rinunciare per paura, riuscirai a sentirti a casa anche a distanza.



Margherita & Michela

 
 
 

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